[Scheda e Recensione] Metal Gear Solid

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  1. Nek91
     
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    Piattaforma: Playstation
    Sito ufficiale: http://www.mgspc.com/
    Software House: Microsoft
    Sviluppatore: Interno
    Distributore: Halifax
    Genere: Arcade

    Aspettate di conoscere Solid Snake e il mondo PlayStation non vi sembrerà più lo stesso. Vi siete fin ora calati nei panni di belle e prosperose archeologhe in cerca di tesori, di spericolati piloti di Formula 1, avete addirittura indossato le maglie e le scarpette chiodate dei più forti calciatori del mondo e portato la squadra che preferite a vincere i mondiali: niente in confronto alla missione che METAL GEAR vi affida!
    Solid Snake non è una spia, è la spia per eccellenza, "geneticamente selezionato" per essere il migliore e per offrire la sua esperienza al servizio delle missioni 'impossibili'.
    La Konami ce lo ha fatto pregustare per mesi con succulente pubblicità ed in molti non hanno saputo resistere alla tentazione di acquistarne una copia nelle versioni giapponese o americana, già da tempo disponibili sul mercato, ma chi è riuscito a non cadere in tentazione ora verrà premiato: la versione PAL di Metal Gear è infatti completamente in italiano ! Una vera manna dal cielo per chi non mastica l'inglese e vuole addentrarsi nel complesso mondo psicologicamente caratterizzato del titolo Konami.

    Cos'è il METAL GEAR?

    Si tratta di un'arma nucleare che un gruppo di loschi individui vuole utilizzare contro la terra per ottenere dal governo il corpo di Big Boss, il loro capo rimasto ucciso durante una missione. Solid Snake è un ex membro del Fox-Hound, una unità speciale, in cui si è sempre distinto per astuzia ed affidabilità, conosciuto da tutti per la sua capacità di infiltrarsi in ogni ambiente senza essere scoperto e portare a buon fine le missioni assegnategli: ecco perché ha il compito di fermare questo lancio.
    Il primo obiettivo cui dobbiamo mirare è il salvataggio del capo del Darpa, nascosto da qualche parte all'interno della base in Alaska in cui c'è anche il Metal Gear. L'incontro col Darpa è una tappa importantissima per gli sviluppi successivi: da questo momento si insinua il dubbio nella mente di Solid: è davvero tutto come sembra?
    Quello che succede in questa cella ci mette in allarme, in fondo la linea di demarcazione tra giusto e sbagliato, la divisione in "buoni" e "cattivi" è molto più labile ed elastica di quanto non sembri. Forse non dovremmo credere a tutto quello che ci viene detto...
    D'ora in poi i colpi di scena non mancheranno, rendendo il gioco ancora più accattivante ed intrigante. Non che in fondo ne avesse bisogno, ma unire questi elementi ad un gioco che già di base è eccellente, significa ricercare accuratamente un successo che durerà sicuramente a lungo (almeno fino all'uscita di un nuovo episodio per la nuova PlayStation 2 ).
    Anticipare gli avvenimenti successivi toglierebbe il gusto di giocare a molti, o se non il gusto quantomeno la suspense con cui si attendono, perciò sarà meglio dare solo rapidi resoconti degli scontri cui parteciperemo, continuando a cuocere a fuoco lento gli eventuali utenti
    Metal Gear è costellato di scontri di piccolo calibro con le varie guardie di sorveglianza della base, ed ha un numero notevole di combattimenti duri (praticamente i piatti forti) con diversi nemici armati fino ai denti o con mezzi esagerati, come un carro armato ed un elicottero! Ognuna di queste battaglie può in realtà essere superata con relativa facilità aguzzando l'ingegno e con un po' di dimestichezza con giochi di questo genere. Vedrete che farlo la seconda volta sarà molto più semplice. Sì, azzardiamo l'ipotesi che giocare una sola volta a Metal Gear non vi basterà, non solo perché è un bel gioco, ma anche perché gli stessi produttori vi invogliano a farlo cambiando alcuni elementi se rigiocherete con il salvataggio completo.

    Dalla metà del primo disco allo scopo primario di fermare il lancio del Metal Gear, si unisce il salvataggio di un personaggio femminile, Meryl, nostra alleata, che viene catturata e tenuta in ostaggio: un impegno sul doppio fronte per Solid Snake, quello professionale e quello sentimentale. Ma un vero soldato, si sa, non si lascia piegare da nulla, nemmeno quando deve sparare il colpo mortale diretto ad un ex compagno di battaglia, perciò la missione verrà portata a termine... sia che decidiate di salvare Meryl, sia che scegliate freddamente di lasciarla ai nemici!Ma cos'ha Metal Gear per farci impazzire in questo modo? Mille e più motivi per passare una settimana incollati alla PlayStation...

    Cominciamo dal primo elemento che salta agli occhi fin dall'inizio: non sembra di aver caricato un gioco ma di aver messo la videocassetta di un grandioso film di spionaggio. E questo tanto per la grafica veramente impeccabile quanto per la presentazione: una serie di titoli di apertura su cui troneggia il nome di Solid Snake e dell'attore che lo interpreta per noi sul video... con tanto di stacco in primo piano. E altrettanto viene fatto ogni volta che incontriamo uno degli altri personaggi principali.
    Altro particolare altamente realistico è che quando iniziamo l'avventura, essendo arrivati via mare, non abbiamo con noi armi a disposizione, ma dobbiamo accontentarci di far fuori le guardie con uno strangolamento silenzioso (equipaggiamento P.S.P. dice la versione italiana, cioè Procurato Sul Posto). Solo andando avanti troveremo l'armamentario dislocato nelle varie stanze dell'hangar, la struttura principale che fa da scenario.
    Sempre dalle prime scene possiamo notare che proprio nulla è stato lasciato al caso ma che l'attenzione dei programmatori si è concentrata sui più piccoli dettagli tutt'altro che insignificanti. Per esempio lasciare le orme sulla neve può sembrare una sottigliezza da paranoici. Ma così non è visto che costituisce una traccia per le guardie che potrebbe svelare dove siamo nascosti. Oppure disegnare il fiato caldo delle persone può sembrare uno spreco di intelligenza artificiale, ma venite a ripetercelo quando cercherete per ore un nemico nascosto nei boschi che verrà tradito solo dal calore del suo corpo!
    E questo non è che l'inizio.
    Più andiamo avanti più ci stupiamo dei risultati raggiunti con le potenzialità della nostra console: siamo lontani anni luce da Resident Evil, che pure tuttora può essere considerato un buon titolo.
    Le possibilità di movimento del personaggio non sono numerosissime (non quanto quelle di Tomb Raider almeno), ma vengono tutte ampiamente sfruttate. Possiamo ovviamente camminare e correre, ma come ogni brava spia sappiamo anche muoverci lungo le pareti per non farci vedere, strisciare a terra come i militari più esperti, calarci con la corda da un edificio, inginocchiarci per mimetizzarci meglio, bussare con le nocche per richiamare l'attenzione, e...nasconderci in una scatola di cartone. Proprio così, possiamo utilizzare un travestimento in scatola di cartone che passerà inosservata solo se staremo perfettamente immobili, non senza, tuttavia, creare qualche perplessità nelle guardie che ci si avvicineranno con un punto esclamativo in testa. In realtà l'utilizzo di queste scatole è piuttosto ambiguo. Qualcuno pensa che servano a spostarsi più velocemente da un ambiente all'altro, infatti hanno un indirizzo scritto sopra, ma noi abbiamo fatto alcune prove e continuiamo a non capire come vadano usate: abbiamo "indossato" la scatola nelle stanze ma ci hanno lasciato marcire lì per ore, l'abbiamo indossata vicino alle guardie e ci hanno solo guardato col punto interrogativo in testa, ci siamo infine depositati nei corridoi sperando che qualcuno ci raccattasse ma non ci hanno neppure scambiati per spazzatura.

    Un elemento fondamentale da tener presente per giocare a Metal Gear è non sottovalutare mai niente: partite dal presupposto che se il gioco vi mette degli elementi a disposizione, evidentemente prima o poi torneranno utili. Questo vale tanto per gli oggetti, come le sigarette, i calmanti, la fune, quanto per gli animali: spesso topi e lupi (anche se poi ci dovessero attaccare) ci indicano delle vie di uscita e di passaggio non immediatamente visibili.
    Indispensabile è poi l'uso della trasmittente Codec posta nell'orecchio di Solid. Molto spesso veniamo contattati per consigli utili, altre volte saremo noi a richiedere aiuto alla base operativa. Il comando infatti ci ha messo a disposizione una serie di esperti in vari settori, come le armi, i luoghi, l'operazione nel suo complesso, cui possiamo di tanto in tanto rivolgerci se non sappiamo da che parte andare. Quest'aiuto non è mai ovviamente totale ("vai lì, fai quello") ma consiste in una serie di consigli che vanno comunque decifrati e diventano più immediati se si passa molto tempo nello stesso punto.

    Compatibile??? No, essenziale!!!

    Di cosa stiamo parlando? Ma del Dual Shock, ovviamente! Finora sono stati creati dei giochi in cui questo tipo di controller si poteva utilizzare in alternativa al digitale per godere dell'effetto feedback, un elemento in aggiunta che a nostro piacimento poteva essere o non essere utilizzato. Con Metal Gear i termini della questione cambiano e il Dual Shock diventa parte integrante del gioco al punto che giocarci senza equivarrebbe a saltare dei quadri.
    Per la prima volta si capisce a pieno il senso dalla parola INTERATTIVO.
    Partiamo dal principio. Siamo arrivati a nuoto dentro la stazione, ci togliamo la muta, saliamo i gradini e già qui sentiamo le vibrazioni dei nostri passi. Oltrepassiamo abilmente lo sbarramento delle guardie, ci infiliamo di soppiatto nell'ascensore e sentiamo la vibrazione della salita. Incautamente siamo usciti di corsa, senza guardarci prima a destra e a sinistra, una guardia ci ha beccato, col punto esclamativo in testa dà l'allarme ai colleghi, parte il conto alla rovescia per la fuga e una vibrazione ci avvisa che siamo in pericolo.

    Fin qui è tutto molto bello, ma anche mediamente normale. I veri lampi di genio arrivano quando i battiti del cuore eccitato ci impediscono di prendere bene la mira fino a quando non prendiamo un calmante, quando il rinculo dello sparo ci fa perdere il bersaglio, e, udite, udite, quando il joypad poggiato sul braccio distenderà i muscoli affaticati da un duello....all'ultimo tasto! Noi siamo veramente Solid Snake, non solo perché decidiamo che direzione fargli prendere o se sia meglio nasconderci dietro un pilastro o sotto un camion, ma perché sentiamo quello che sente lui: una ferita, uno spavento, la tensione di un colpo millimetrico. E se non è interattivo tutto questo...In fila, facciamo l'appello!

    Ci piacerebbe presentare i personaggi di Metal Gear dividendoli nel consueto modo: buoni/cattivi, amici/nemici, collaboratori/avversari. Ma come abbiamo già detto, tutto all'improvviso durante il gioco può cambiare costringendoci a cambi di colonna. Quindi utilizzeremo lo schema che ci si presenta dall'inizio, quando Solid è ancora ignaro di tutto: praticamente si tratta di distinguere quelli che ci contattano via Codec e quelli contro cui combattiamo.

    Tra i primi:
    Il Colonnello: capo della vecchia squadra Fox Hound. È lui che ci ha voluti per la missione e da lui prendiamo gli ordini, anche se non sempre ci metterà a parte di tutto quello che sa.
    Mei Ling: è una cinese che ha sempre la parola giusta al momento giusto: ma dico, non lo sa che la missione è a tempo??? La sua mansione ufficiale comunque è di esperta in elaborazione digitale delle immagini.
    Naomi: dottoressa esperta di terapia genetica. Si occupa della nostra salute fin dall'inizio della missione (ci fa infatti una puntura di un liquido che ci farà sentire meno freddo, visto che siamo in Alaska) per farci essere sempre al meglio e iperefficienti.
    Meryl: nipote del colonnello, è tenuta in ostaggio all'interno della base. Quando si libera vuole lottare al nostro fianco, ma non dura molto perché viene catturata di nuovo. È a metà tra il compagno d'armi e la palla al piede che condiziona le nostre scelte: dobbiamo stare attenti a quello che faremo o verrà uccisa.
    Otacon: è un dottore un bel po' strano (la prima volta che lo incontriamo fa un bel laghetto di pipì per la paura!) che vuole aiutarci. Lo troviamo nella base e, a dire la verità, anche il suo aiuto è piuttosto limitato.
    Master: è la persona che ha allenato Snake e che quindi lo conosce molto bene. Il suo aiuto riguarda gli spostamenti nella base: infatti è un esperto del luogo e dice di sapere tutto su flora e faune dell'Alaska.

    Tra i secondi:
    Psycho Mantis: capace di leggere il pensiero e di guidare i movimenti di altre persone entrando in loro. È difficile da combattere perché si può rendere invisibile, sposta gli oggetti e sa in anticipo le mosse che faremo.
    Sniper Wolf: una bella ed esperta tiratrice che conosce molto bene l'arte di mimetizzarsi: quasi impossibile scoprire da dove spara senza il binocolo ed un buon intuito!
    Vulcan Raven: è veramente il più arrabbiato di tutti. Per farci fuori è riuscito a procurarsi un carro armato e un'arma grossa più di lui. Con tutto questo armamentario meno male che non eccelle in agilità...

    Revolver Ocelot: ottimo tiratore che incontriamo due volte: in una stanza per un duello da pistoleri e nella camera delle torture quando ci catturano.
    Cyborg Ninja: il più spietato: ce l'ha con il mondo intero. Uccide chiunque gli capiti a tiro approfittando della sua invisibilità: indossa infatti una tuta speciale, l'esoscheleton. Alla fine però scopriamo che aveva davvero le sue ragioni per essere così furente.
    Liquid Snake: ma questo nome non ci ricorda qualcuno??? L'ultimo colpo di scena sarà proprio questo, scoprire chi è, da dove è venuto e perché fa tutto questo. Lo incontriamo due volte: una volta a bordo di un elicottero Hind D di fabbricazione russa, la seconda sul Metal Gear. Ed entrambe le volte noi dovremo combattere con questi mostri meccanici. Probabilmente quando finirà tutto Solid Snake avrà bisogno di una bella vacanza...
    Guardie: non sono un po' strane per essere semplici guardie? In effetti le hanno modificate geneticamente rendendole più attente e sollecite. Attenti che non vi becchino: da sole sono abbastanza innocue, ma quando suona l'allarme arrivano ad un ritmo così elevato da non lasciarvi fiato, tanto da lanciare il controller e lasciarvi uccidere!!!


    Tirando le somme

    Tirando le somme avrete capito che i complimenti e gli -issimo si sprecano a parlare di Metal Gear da qualunque punto di vista lo consideriamo. È perfetto quanto a intreccio e sviluppi della trama, era da molto che non si vedeva un gioco così ben studiato.
    Ottimo anche il sonoro che varia di ritmo ed intensità a seconda dei momenti, accompagnando brillantemente l'ansia della fuga e i momenti di riflessione (cioè: e mo' che faccio?). È perfetto quanto a giocabilità grazie ad una modalità di allenamento, che funge da vero e proprio manuale della perfetta spia, caldamente consigliata per sfruttare a pieno le capacità di un sistema di controllo molto funzionale, otre che per durare più di dieci secondi nel gioco vero e proprio. Per quanto riguarda la grafica, come già accennato, è di ottima fattura. Il mondo poligonale di Metal Gear, viene gestito da un sistema di telecamere che sta un po' a metà fra Resident Evil e Tomb Raider. Infatti l'azione viene normalmente vista in terza persona da punti di vista fissi, ma è possibile utilizzare una visuale in prima persona quando ci si ferma per osservare la situazione, per prendere la mira con alcune armi, o in determinati punti del percorso come ad esempio i cunicoli. Gli ambienti sono curati nei minimi particolari, siano essi interni o esterni. Da non perdere assolutamente la stanza in cui combattiamo con Psycho Mantis con i pavimenti in marmo e tutto rigorosamente riflesso: sembra una ambientazione da film. I personaggi sono stati realizzati con una cura impressionante, sia per quanto riguarda la loro struttura poligonale che per quanto riguarda le texture dei vestiti e dei volti, ma ciò che lascia a bocca aperta sono le animazioni realistiche fino all'inverosimile.
    Sono presenti in quantità tocchi di classe come le orme sulla neve, la nuvoletta del fiato e il fumo della sigaretta che rivela i raggi infrarossi. Molto curata, infine, la realizzazione delle armi che il nostro Solid Snake troverà durante la missione, tra le quali va citato il Nikita, non esitente in realtà, un lancia-missili i cui proiettili montano una telecamera che permette al giocatore di comandare il missile in prima persona: un vero spasso!



     
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  2. valerio_89
     
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    metto importante ;)
     
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  3. Nek91
     
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    bene :)
     
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  4. Swergio
     
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    è mitico metal gear

    nessuno lo batte
     
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  5. Hidan.
     
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    Si davvero bello!!!
     
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  6. Sergente Maggiore Hartman
     
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    è un gioco stupendo, mi ricordo la prima volta che lo feci, indimenticabile!
     
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5 replies since 23/1/2007, 21:25   5066 views
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